venerdì 9 maggio 2014


MANIFESTAZIONE NAZIONALE
Roma 17/05, ore 14.00 P.zza della Repubblica
ACQUA, TERRA, LAVORO, REDDITO, CASA, DIRITTI SOCIALI E DEMOCRAZIA IN ITALIA E IN EUROPA
Pullman da Siena  10euro info e prenotazioni: 
Marco Chiti 333-9128985 e Fiorenza Bettini fiorenza.bettini@gmail.com 347-2156117

Una nuova stagione di privatizzazione dei beni comuni, di attacco ai diritti sociali e alla democrazia è alle porte.
Se la straordinaria vittoria referendaria del 2011 ha dimostrato la fine del consenso all'ideologia del “privato è bello”, e se la miriade di conflittualità aperte sulla difesa dei beni comuni e la difesa dei territori suggeriscono la possibilità e l'urgenza di un altro modello sociale, la crisi, costruita attorno alla trappola del debito pubblico, ha riproposto con forza e ferocia l'ideologia del “privato è obbligatorio e ineluttabile”.
L'obiettivo è chiaro: consentire all'enorme massa di denaro accumulata sui mercati finanziari di potersi impossessare della ricchezza sociale del Paese, imponendo un modello produttivo contaminante, mercificando i beni comuni e alienando i diritti di tutti.
Le conseguenze sono altrettanto chiare: un drammatico impoverimento di ampie fasce della popolazione, sottoposte a perdita del lavoro, del reddito, della possibilità di accesso ai servizi, ai danni ambientali e ai conseguenti impatti sulla salute, con preoccupanti segnali di diffusione di disperazione individuale e sociale.
Il Governo Renzi, sostenuto dall'imponente grancassa dei mass-media e in piena continuità con gli esecutivi precedenti, sta accelerando l'approfondimento delle politiche liberiste, rendendo irreversibile, attraverso il decreto Poletti e il Job Act, la precarietà del lavoro e della vita delle persone; continuando a comprimere gli spazi democratici delle comunità costrette a subire gli effetti delle devastazioni ambientali, delle grandi opere, dei grandi eventi e delle speculazione finanziaria e immobiliare; mettendo a rischio, attraverso i tagli alla spesa, il diritto alla salute, alla scuola e all'università, e la conservazione della natura e delle risorse.
Dentro questo disegno, viene messa in discussione la stessa democrazia, con una nuova spinta neoautoritaria che toglie rappresentatività alle istituzioni legislative (in particolare la nuova legge elettorale “Italicum”) ed aumenta i poteri del Governo e del Presidente del Consiglio, e con l'attacco alla funzione pubblica e sociale degli enti locali.
Tutto ciò in piena sudditanza con i vincoli dell'elite politico-finanziarie che governano l'Unione Europea e che, le politiche di austerità, i vincoli monetaristi imposti dalla BCE, il patto di stabilità, il fiscal compact e l’imminente trattato di libero scambio USA-UE (TTIP), cercano di imporre la fine di qualsivoglia stato sociale e la piena mercificazione dei beni comuni.
A tutto questo è giunto il momento di dire basta.

In questi anni, dentro le conflittualità aperte in questo paese, sono maturate esperienze di lotta molteplici e variegate ma tutte accomunate da un comune sentire: non vi sarà alcuna uscita dalla crisi che non passi attraverso una mobilitazione sociale diffusa per la riappropriazione sociale dei beni comuni, della gestione dei territori, della ricchezza sociale prodotta, di una nuova democrazia partecipativa.

Sono esperienze che, mentre producono importantissime resistenze sui temi dell'acqua, dei beni comuni e della difesa del territorio, dell'autodeterminazione alimentare, del diritto all'istruzione, alla salute e all'abitare, del contrasto alla precarietà della vita e alla mercificazione della società, prefigurano la possibilità di una radicale inversione di rotta e la costruzione di un altro modello sociale e di democrazia.

Vogliamo fermare la nuova stagione di privatizzazioni, precarietà e devastazione ambientale.

Vogliamo costruire assieme un nuovo futuro.

Vogliamo collegarci alle diffuse mobilitazioni europee, per affermare la difesa dei beni comuni nella dimensione continentale, a partire dal semestre italiano di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea.

Vogliamo costruire un appuntamento collettivo che nasca in ogni territorio dentro momenti di confronto e iniziative reticolari, che, a partire da oggi, mettano in campo reti e associazioni, comitati, movimenti e organizzazioni sociali per arrivare tutte e tutti assieme ad una grande manifestazione nazionale a Roma per sabato 17 Maggio, con partenza da Piazza della Repubblica alle ore 14.00.
Stop privatizzazioni - Stop precarietà - Stop devastazione ambientale

Per la riappropriazione sociale dell'acqua, dei beni comuni, del territorio

Per la difesa e l'estensione dei servizi pubblici e dei diritti sociali

Stop fiscal compact - Stop pareggio di bilancio e patto di stabilità - Stop TTIP

Per la riappropriazione delle risorse e della ricchezza sociale

Per la difesa e l'estensione della democrazia


Promotori e/o aderenti:
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, A Sud, ACT, Action Diritti in Movimento, Alexis Occupato, Angelo Mai, Arci, Associazione Altramente, Associazione Articolo 3, Associazione Ex Lavanderia, Associazione Yaku, Ateneinrivolta, Attac Italia, Blocchi Precari Metropolitani, Campagna per la Socializzazione di Cassa Depositi e Prestiti, Campagna Stop-TTIP, Casale Pachamama, Cinecittà Bene Comune, Collettivo Militant, Comitato di base NoMuos/NoSigonella, Comitato No Accordo Acea - Mekorot, Comitato No Canal, Comitato No Grandi Navi, Comitato No Muos Roma, Comitato Noviad'acqua, Communia Network, Confederazione Cobas, Coordinamento Lavoratori Autoconvocati - Contro la Crisi, Coordinamento Regionale Comitati No Muos, C.S.A. La Torre, CSOA La Strada, CSOA Sans Papier, CUB, FIOM CGIL, Forum per una Nuova Finanza Pubblica e Sociale, Il Granello di Sabbia, Il Sindacato è un'altra cosa - Opposizione in CGIL, Legambiente, Liberacittadinanza, LINK-Coordinamento Universitario, LOA Acrobax, Movimento Legge Rifiuti Zero, Osservatorio sul Lavoro, Re: Common, Rete 28 Aprile, Rete dei Comunisti, Rete della Conoscenza, Rete No War, Ross@, SCUP, Teatro Valle Occupato, Un Ponte per, Unione degli Studenti, USB
Sostenitori:
L'Altra Europa con Tsipras, Lista civica Un'Altra Provincia-PRC-PdCI-Provincia di Milano, Partito Comunista dei Lavoratori, Partito della Rifondazione Comunista, Piattaforma Comunista, SEL Area Metropolitana, Sinistra Anticapitalista.

martedì 6 maggio 2014

Basta Privatizzazioni! Basta Precarietà! martedì 6 maggio alle ore 17.00 in Piazza Matteotti

Per i beni comuni, contro le privatizzazioni: movimenti sociali e associazioni senesi organizzano un’assemblea in Piazza in vista della mobilitazione nazionale del 17 maggio



SIENA – Martedì 6 maggio alle ore 18.00 in Piazza Matteotti a Siena si terrà un’assemblea pubblica indetta da numerosi movimenti,  associazioni e collettivi studenteschi. Al centro del dibattito il tema delle politiche di austerità, in Italia e in Europa, e di come possono incidere sulle nostre vite. L’incontro si inserisce nell’ambito di numerose iniziative in tutto il Paese in vista della mobilitazione nazionale del 17 maggio a Roma costruita sulla base di un appello lanciato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. Per l'occasione sono previsti pullman da Siena e dalla Toscana.



Una nuova stagione di privatizzazione dei beni comuni, di attacco ai diritti sociali e alla democrazia è alle porte. In questi anni abbiamo assistito attoniti al più grande smantellamento dello Stato Sociale mai avvenuto nella storia del nostro Paese. La crisi economica e sociale ha mostrato tutta la sua ferocia, attaccando e aggredendo violentemente i più deboli. Commissariata la nostra democrazia – grazie anche al pareggio di bilancio in costituzione -ricordiamo la lettera della BCE in cui si intimava il Governo Italiano a continuare il programma di privatizzazione tra cui, "nonostante" l'esito referendario, anche il sistema idrico nazionale che un movimento di cittadini aveva riconsegnato ad una gestione pubblica, e di vendita del patrimonio pubblico e di tagli al servizi pubblici essenziali, quali Sanità, Scuola ed Università.



Nei prossimi giorni volontari e attivisti saranno impegnati con banchetti e volantinaggi per le vie della Città, davanti agli uffici postali contro la privatizzazione e lo smantellamento di Poste Italiane, davanti ai Centri per l’impiego per denunciare la questione della precarietà lavorativa: sono ad oggi cinque milioni i poveri assoluti, nove quelli relativi, mentre la disoccupazione generale ha toccato ormai il 13% e quella giovanile la drammatica percentuale del 42%. Il “Jobs act”, del Governo Renzi di fatto istituzionalizzerà la precarietà ulteriormente accrescendo il potere di ricattabilità del lavoratore.



Prime adesioni senesi all'appello del Forum dei Movimenti per l'Acqua: Comitato senese acqua bene comune, UDS, Cobas, Link Siena, Unione Inquilini, Carc Siena-Valdelsa, Rifondazione Comunista, Attac Chianti-Valdelsa, Comitato Senese L'Altra Europa con Tsipras, USB Siena, DAS_Dimensione Autonoma Studentesca, Ecomuseo Borgo La Selva, Unicobas Siena. Per adesioni: acquapubblicasiena@gmail.com



Appuntamento dunque martedì 6 maggio alle ore 17.00 in Piazza Matteotti per una stagione di difesa dei beni comuni contro le privatizzazioni, a favore di un nuovo modello di welfare, per il lavoro, la casa e per dire basta alle politiche di austerità.

domenica 17 novembre 2013

A Siena a Palazzo Berlinghieri nasce l’intergruppo dei Consiglieri impegnati per l’Acqua Bene Comune



foto di Max Brodi
Siena, nasce l’intergruppo dei Consiglieri impegnati per l’Acqua Bene Comune

A due anni e mezzo dai referendum del giugno 2011 questa mattina è stato presentato a Palazzo Berlinghieri l’intrergruppo di Consiglieri per l’acqua nato su invito del Comitato Senese Acqua Bene Comune. Hanno aderito i gruppi “Sinistra per Siena, Rifondazione Comunista, Siena si muove”, “Movimento Siena 5 Stelle”, “Cittadini di Siena” e “Sinistra Ecologia e Libertà”. In tutto si tratta di 6 Consiglieri comunali: Laura Vigni, Michele Pinassi, Mauro Aurigi, Enrico Tucci, Pasquale D'Onofrio e Alessandro Cannamela.

L’intergruppo intende promuovere ogni iniziativa utile a contrastare la tariffa truffa elaborata dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas in completo contrasto con i risultati referendari e lavorare alla ripubblicizzazione completa del servizio idrico costituendo un apposito tavolo tecnico insieme agli altri comuni delle province di Siena e Grosseto e al Forum dei Movimenti per l’Acqua. Tra gli scopi dell’intergruppo anche quello di impegnare il Sindaco Bruno Valentini a riconsiderare i piani di investimento che prevedono la costruzione di grandi opere come la mega-diga sul fiume Merse e a sostenere in alternativa la necessità del rifacimento delle reti degli acquedotti a partire da quelle più vecchie, che perdono più del 40% dell’acqua prelevata dalle sorgenti.

Nel giugno scorso in Piazza Montecitorio si è costituito su invito del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua l'intergruppo parlamentare per l'Acqua Bene Comune. Hanno aderito tutti i parlamentari di Movimento 5 Stelle e Sel oltre ad una ventina di appartenenti al Pd e ad un deputato di Scelta Civica. La finalità è quella di avviare un percorso legislativo per la ripubblicizzazione del servizio idrico a partire dall'aggiornamento e la riproposizione della Legge di Iniziativa Popolare presentata in Parlamento nel 2007 dal Forum dell’acqua. 

Qui sotto il documento sottoscritto dall'Intergruppo 








Fiorenza Bettini
Comitato Senese Acqua Bene Comune
Ufficio Stampa

domenica 3 novembre 2013

"Catastroika – Le privatizzazioni che hanno ucciso la società", di e con Marco Bersani


"Catastroika – Le privatizzazioni che hanno ucciso la società", Marco Bersani presenta il suo nuovo libro a Siena
SIENA - Martedì 5 novembre alle ore 17.30 presso l'oratorio S.Stefano, La Lizza n.2, si terrà la presentazione di “Catastroika, Le privatizzazioni che hanno ucciso la società”, l'ultimo libro di Marco Bersani, socio fondatore di Attac Italia, tra gli animatori del Forum Italiano dei Movimenti per l´Acqua, da sempre attivo nei movimenti di lotta per la difesa dei beni comuni, oggi impegnato nel percorso per una “nuova finanza pubblica e sociale” che vede tra i suoi punti principali una campagna per la ripubblicizzazione della Cassa Depositi e Prestiti.
Marco Bersani fa il bilancio di ciò che le politiche liberiste e le privatizzazioni hanno prodotto negli ultimi quarant’anni, dall’America Latina alla Gran Bretagna, dalla Russia del post socialismo reale all’Europa occidentale, con un documento esclusivo: il rapporto con cui la Deutsche Bank ha dato il via libera ad un poderoso processo di privatizzazioni nell’Unione Europea che, per l’Italia, prevede per il prossimo futuro la svendita di 400 miliardi di euro di patrimonio pubblico. Un libro che arriva nel pieno della crisi e propone percorsi di possibile alternativa, proprio quando l’Italia vive il momento più acuto della crisi verticale della democrazia rappresentativa.
L'iniziativa è promossa dal Comitato senese acqua bene comune e vuole essere un’occasione per confrontarsi sulla situazione senese e Toscana e sui possibili percorsi alternativi alle privatizzazioni, a partire proprio dalla creazione di Aziende speciali per la gestione di acqua e servizi pubblici locali.
Comitato Senese Acqua Bene Comune

lunedì 7 ottobre 2013

Comunicato stampa congiunto dei Comitati per l'Acqua Bene Comune di Siena e Grosseto in merito all'emissione di minacce di distacco delle utenze idriche per gli utenti che hanno praticato l'obbedienza civile ed hanno depennato la quota di remunerazione capitale dalle loro bollette

Oltre due anni sono trascorsi da quei referendum che in Italia hanno abolito la quota di remunerazione del capitale dalle bollette dell'acqua e indicato una ferma volontà popolare per il ritorno del servizio idrico in mano pubblica e da due anni ascoltiamo politici e gestori del servizio idrico rimpallarsi la responsabilità di non riuscire a dare esecuzione a quella volontà popolare (espressa, ricordiamo, da 27 milioni di elettori).
Sentenze di ogni grado di magistratura, dalla Corte costituzionale ai giudici di pace, sono intervenute per spronarli a farlo ma tutto, per ora, invano.
Abbiamo subito numerosi tentativi di vanificare il voto popolare, da quello immediatamente messo in campo dal governo Berlusconi, ma subito respinto dalla Corte costituzionale, alle nuove tariffe AEEG del giugno scorso, (che il Forum Nazionale per l'Acqua Bene Comune, ritiene illegali e che ha impugnato davanti al TAR Lombardia)) reintroducono la remunerazione capitale sotto falso nome e lo fanno (beffa nella beffa) in maniera retroattiva, andando a sanare le tariffe illecitamente praticate dai gestori a partire dal gennaio del 2012.
Sottolineiamo la perfida astuzia di lasciare scoperta una piccola porzione temporale che va dal luglio al dicembre 2011, su cui permane l'obbligo ai gestori di rimborsare le quote capitale agli utenti: un “contentino” per i referendari, un “tozzo di pane” gettato a quei 27 milioni di cittadini votanti ingannati e defraudati.

Adesso, mentre ancora si traccheggia sul come e quando restituire quel misero “tozzo di pane”, l'Acquedotto del Fiora ha cominciato a mandare lettere minatorie a quei cittadini (1.600 nelle sole provincie di Siena e Grosseto) che, ottemperando alla volontà popolare dei referendum, hanno, negli scorsi anni, prima richiesto ufficialmente e poi intrapreso autonomamente, l'adeguamento delle bollette ai dettami referendari, scremandole della quota capitale da questi abolita.
Lo fa minacciando addirittura il distacco dell'utenza, (con 76 euro di costi di riallaccio) a chi non restituisse entro il 9 ottobre le quote autoridotte; una pratica dichiarata illegale da molta giurisprudenza, nel caso di utenze domestiche, anche in caso di vera e propria morosità: “la sospensione della fornitura di un bene primario come l'acqua appare sproporzionato a fronte di un inadempimento pecuniario” ( Decreto del Tribunale di Bari – 09/09/2004; Sentenza del Tribunale di Latina 31/10/2006; Ordinanza Tribunale di Enna, Provvedimento del Tribunale di Tempio Pausania, sezione staccata di Olbia, del 06-07-2012)

il Movimento dell'acqua a Siena, Grosseto, in Toscana segnala di avere già in piedi numerosi ricorsi presso i giudici di pace e che sta attivando, in collaborazione con ACU (Associazione Consumatori Utenti), un presidio legale per respingere le minacce del gestore.

Invita tutti i cittadini che abbiano già ricevuto le raccomandate minatorie del AdF a non pagarle ed a prendere contatto con i rappresentanti del movimento di Siena e Grosseto all'indirizzo a piè di pagina
Facciamo infine appello ai nostri sindaci presenti nell'AIT (direttivo politico regionale della gestione del servizio idrico) perché pongano fine a questa proditoria aggressione nei confronti di cittadini rispettosi della legge.

Per il Comitato A.B.C. Grosseto e Amiata Val d'Orcia :
Giuliana Gentili e Andrea Marciani
Per il Comitato A.B.C. Siena :
Andrea Borgna 0577-355554, 347-5410615
Per ACU Grosseto:
 Miriam Croxatto