giovedì 5 maggio 2011

Spiaggiopoli.....




Tremonti rassicura: il diritto di superficie di durata novantennale per gli insediamenti turistici che insistono su terreni pubblici “non è una vendita: le spiagge resteranno pubbliche."

Le parole di Tremorti mi ricordano qua, in Toscana, i discorsi dei nostri politici sulla gestione privata dell'acqua: "L'importante è che la proprietà rimane pubblica....." e rispondevo prendendo l'esempio delle spiagge date in concessioni ai privati, dove il cittadino viene totalmente privato dell'uso delle spiagge se non paghi al concessionario il diritto di usare la sua spiaggia e pure la proprietà della spiaggia rimane pubblica...
Era un modo semplice e convincente di spiegare che cosa è la privatizzazione della gestione dell'acqua a chiunque.
Grazie Ministro che ci da l'occasione di riattualizzare gli effetti della privatizzazione dei beni comuni, nell'affare dei 3534 Km di spiagge italiane che saranno privatizzate o che già lo sono: si tratta di oltre il 50% del totale delle coste italiane.

Colin du Liège

Si scrive Acqua, ma si legge Democrazia

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