martedì 21 maggio 2013

Mettiamoci la faccia! Siena per l’acqua bene comune

Parte la campagna “Mettiamoci la faccia! Siena per l’acqua bene comune”

Il Comitato chiede impegni concreti ai candidati



SIENA –  Il Movimento senese per l’acqua bene comune da Piazza del Campo lancia la campagna “Siena per l’acqua bene comune. Mettiamoci la faccia!” Perché acqua e servizi pubblici, insieme al rispetto dei referendum del 12 e 13 giugno 2011, tornino al centro del dibattito per le elezioni amministrative a Siena.

Partecipa anche tu! Scrivi da qualche parte "Siena per l'acqua Bene Comune", scatta una foto e mandala al comitato.senese@acquabenecomune.org



Il  Comitato ha inviato a tutti i candidati sindaco un documento intitolato “Un nuovo modello di gestione per acqua e servizi pubblici locali” chiedendo degli impegni concreti.

1. Percorso democratico: la Consulta comunale dell'acqua; 2. Ripubblicizzazione: la gestione del servizio idrico, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana, va effettuata tramite enti di diritto pubblico ed è da considerarsi un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica; 3. No al neocentralismo regionale che allontana le scelte politiche dai cittadini; 4. Una nuova finanza pubblica e sociale: chiediamo ai sindaci di impegnarsi per ripristinare la funzione esclusivamente pubblica della Cassa depositi e prestiti (società che gestisce circa 230 miliardi di risparmi postali dei cittadini italiani), e affinché il Governo e il Parlamento pongano in essere un provvedimento volto all’esclusione dal patto di stabilità di tutti gli investimenti finalizzati alla realizzazione dei servizi essenziali alla comunità e riconducibili alle categorie dei beni comuni e del welfare locale.



Hanno firmato il documento i candidati:  Laura Vigni,  Michele Pinassi
INVECE
 Eugenio Neri ha firmato e poi ritrattato mostrando tutto il suo opportunismo!!!


Oltre il 54% dell’elettorato, 26 milioni di uomini e di donne, ha votato nei referendum per l’uscita dell’acqua dalle logiche del profitto e per una gestione pubblica e partecipativa. Qualunque sarà l'esito delle elezioni la prossima giunta comunale dovrà confrontarsi con il tema della ripubblicizzazione dei servizi pubblici locali, acqua in primis. Ci auguriamo che i cittadini senesi sappiano scegliere e premiare quei candidati che si sono impegnati in questa direzione. Perché si scrive acqua ma si legge democrazia.




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